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Agricoltura, Nocco (FdI): «priorità è difendere made in Italy. Aderisco a Manifesto Coldiretti»

La Redazione
Agricoltura
La candidata al senato nel collegio plurinominale Puglia 1 aderisce al manifesto promosso dall'associazione di categoria
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“Dire che l’agricoltura è un segmento strategico dell’economia nazionale e in particolare del Sud Italia, non basta. Bisogna declinare uno slogan sacrosanto in interventi utili ed efficaci per tutelare il made in Italy che è la priorità. Il nostro obiettivo, una volta al Governo, è riconquistare una sovranità nazionale oggi fortemente a rischio in tutti gli ambiti, ma in particolare in quello agricolo, grazie ad accordi internazionali capestro per le imprese e i piccoli e medi produttori italiani, a leggi europee dettate da cartelli lobbistici che ovviamente hanno tutto l’ interesse a mettere in ginocchio l’agricoltura italiana favorendo la libera circolazione di prodotti alimentari di misteriosa provenienza e di dubbia qualità e a norme interne al nostro Paese che soffocano le imprese oneste con una montagna inutile e deleteria di burocrazia”.

Lo dichiara in una nota Maria Nocco (FdI), candidata al Senato Collegio Puglia 1.

“Per questo – continua Maria Nocco – ho scelto di aderire al Manifesto della Coldiretti e di impegnarmi, con Fratelli d’Italia, a promuovere, nei primi cento giorni del governo della prossima legislatura, alla realizzazione di cinque punti: etichettatura obbligatoria per tutti gli alimenti; istituzione del Ministero del cibo; processi di semplificazione della burocrazia per le imprese agricole; eliminazione del segreto sulle importazioni di prodotti alimentari; approvazione definitiva del disegno di legge sui reati agroalimentari”.

“Occorre difendere l’agricoltura italiana da concorrenza sleale e direttive Ue penalizzanti e battersi perché non si taglino i fondi Pac. Nel contempo bisogna lavorare in ambito nazionale per promuovere la cultura della sostenibilità e della innovazione, incentivare il consumo di prodotti a chilometri zero anche nel circuito ristorativo, sostenere la filiera italiana che va dalla produzione alla trasformazione dei prodotti agricoli e mettere in campo incentivi fiscali che favoriscano il lavoro stabile”.

22 febbraio 2018

giovedì 22 Febbraio 2018

(modifica il 27 Giugno 2022, 17:45)

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