Federicus volge lo sguardo alle donne, in una edizione come questa settima dedicata a Li Affanni danteschi, per essere le più fragili creature del Medioevo. Ma siamo sicuri che le donne moderne siano esenti dai problemi esistenziali? Di questo si parlerà giovedì 19 aprile alle ore 17,30 presso la Sala Tommaso Fiore del Gal nell’ambito degli eventi aspettando Federicus 2018 della AC Fortis Murgia dal titolo: Inquetidini, malinconie, tristezze, dolori: gli affanni della donna nel tempo, promosso da Fidapa BPW Italy – sezione di Altamura.
“Le donne sono molto più predisposte a questo tipo di comportamenti – ha dichiarato il presidente Agnese Lorè della sezione di Altamura – Ecco perché nell’anno degli affanni federiciani abbiamo pensato di parlarne con esperti della materia”.
Da Spoleto arriva il professor Alberto D’Atanasio, docente di estetica delle arti visive nonché docente di teoria della percezione e psicologia della forma presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti “Santa Giulia” di Brescia. D’Atanasio annovera una serie di importanti riconoscimenti nell’ambito della lettura dell’opera d’arte e per l’occasione parlerà degli affanni delle donne nel tempo attraverso i quadri.
Mentre il dottor Bartolomeo Giorgio, altamurano, dell’UOSVD – DCA, centro dei disturbi del comportamenti alimentare “Salvatore Cotugno” , operativo presso l’ex Ospedale Umberto I° ad Altamura in viale Regina Margherita, parlerà dell’argomento sotto l’aspetto psichiatrico. Il centro DCA fa parte del dipartimento salute mentale dell’Azienda Sanitaria della Provincia di Bari- ASL BA ed è specializzato in problemi come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata (BED) e obesità-bed.
“Come presidente della Fortis Murgia – ha dichiarato Carlo Camicia – esprimo gratitudine alla Fidapa WP Italy – sezione di Altamura per la costante presenza a Federicus, organizzando ogni anno un evento culturale che riprende il tema della manifestazione. A dimostrazione del fatto che Federicus appartiene a tutti. E’ la festa di tutti”.
E’ prevista la partecipazione del poeta Emar Orante.