Dopo l'appello dei medici di medicina generale che rivendicavano il proprio ruolo nella diagnosi e cura lamentando le difficoltà vissute in quest’ultimo periodo in cui sono stati sommersi da richieste improprie e telefonate di ogni genere – anche perché spesso sono gli unici a rispondere sempre ai pazienti – è giunta oggi l'intesa con la Regione Puglia.
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I pazienti asintomatici che dovessero risultare positivi al Covid dopo un test antigenico o un tampone molecolare saranno presi in carico dalle Asl per i provvedimenti di isolamento e guarigione e per la prenotazione dei tamponi di conferma. Mentre le persone con sintomi e già risultate positive potranno rivolgersi ai medici di famiglia solamente per prenotare il tampone di controllo per l’esito finale di guarigione.
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In particolare, tutti i soggetti con esito di test positivo da Covid 19, alla data del 11 gennaio, saranno gestiti direttamente dalle Asl. anche attraverso attività di recall e di generazione di appuntamento per il test di accertamento di guarigione. Dal 12 gennaio i soggetti asintomatici che dovessero risultare positivi ad un test antigenico di terza generazione o ad un test molecolare erogato dalle strutture autorizzate, ai fini del provvedimento di isolamento, di appuntamento per il tampone e del provvedimento di avvenuta guarigione, anche ai fini del green pass, saranno gestiti direttamente dalle Asl.
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Solo per soggetti sintomatici e positivi, in conformità alle prescrizioni di cui al D.L. 229/2021, è prevista la presa in carico da parte dei medici di medicina generale, che oltre alle normali attività già previste, genereranno la richiesta di tampone di controllo ai fini del provvedimento di guarigione. La registrazione da parte dell’erogatore di un esito di test negativo del tampone comporta automaticamente l’alimentazione della banca dati per rilascio del green pass.
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