I programmi terapeutici e riabilitativi ambulatoriali per i pazienti disabili adulti e/o minori (ex art. 26 l. 833/1978) della provincia di Bari, compresi quelli che risiedono ad Altamura e a Santeramo, non saranno sospesi né sono a rischio interruzioni.
A comunicarlo, in una nota, è la Direzione Generale della ASL BA.
«In merito a recenti polemiche che ipotizzano la sospensione dell’assistenza ambulatoriale, la ASL di Bari – come da nota del 6 febbraio scorso – garantisce e garantirà la presa in carico di tutti gli assistiti che necessitano di un percorso riabilitativo, con modalità che rispondono al regolamento regionale n. 22 del 18/11/2019, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (n. 134 suppl. del 21/11/2019), in base al quale i programmi riabilitativi individuali destinati sia a persone adulte che a minori, devono essere necessariamente predisposti dalle Unità Operative di Medicina Fisica e Riabilitazione e dal Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenzadella ASL nei comuni in cui gli assistiti risiedono» – si legge nella nota pervenuta in Redazione da parte dell’ufficio stampa della Direzione Generale della ASL.
Secondo quanto riportato nella nota la «ASL – in accordo con la Regione – è intervenuta per arginare le migrazioni massive dei pazienti di Altamura e Santeramo verso le strutture private della Basilicata, fenomeno che si ripresenta periodicamente e che impone una opportuna valutazione da parte della azienda sanitaria sulla correttezza delle procedure sanitarie e amministrative al fine di evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione. La ASL persegue l’obiettivo esclusivo di utilizzare al meglio le risorse sanitarie pubbliche che devono essere destinate al potenziamento degli organici per garantire l’assistenza nell’ambito regionale».
«Pertanto – si legge nella nota della ASL BA – tutti i pazienti interessati saranno preliminarmente valutati e presi in carico dalle Unità Operative di Medicina Fisica e Riabilitazione e dal Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della ASL, che potranno – in caso di necessità – avvalersi di strutture private accreditate presenti in Puglia per l’erogazione dei servizi, in modo tale da evitare anche alle famiglie ogni disagio connesso a viaggi fuori regione per trattamenti ambulatoriali».
Tutti i cicli di riabilitazione in corso – per quanto riporta la nota della Asl – non subiranno dunque alcuno stop. Già dalla prossima settimana i pazienti saranno convocati da operatori e medici della ASL per la rivalutazione del piano riabilitativo evitando così il ricorso al CUP.
Ma se hanno proibito alle dirigenti dei plessi scolastici di far entrare le terapiste a scuola , come fanno a dire che nn è stata sospesa? Dove le svolgeranno le sedute i nostri figli? A casa saltando così il programma scolastico?
INTANTO CHE I GIORNI PASSANO
ATTENDO RISPOSTA!!!
Allora mettessero anche loro i servizi che offrono i centri convenzionati di Matera…
Chiedetevi perché c'è una migrazione di massa verso questi centri ricchi di personale competente fornendo servizio a domicilio….. La Asl puglia lo fa? È in grado di farlo? A voi la risposta