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Emergenza neve, l’Asl Bari ha fatto squadra

Sergio Muolo
Ambulanza nella neve
Salvata una neonata di 40 giorni
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Il direttore generale dell’Asl Bari Vito Montanaro fa il punto su attività, interventi e servizi utili che l’azienda sanitaria locale ha messo in campo, in collaborazione con gli enti preposti, per fronteggiare l’emergenza neve sul territorio e per limitare i disagi alla popolazione.

«Un’attività intensa e proficua – dichiara il dg – cominciata mercoledì 4 gennaio, data in cui è stata inviata a tutti i direttori di macrostruttura della Asl di Bari una circolare operativa avente ad oggetto “Allerta dal Settore Meteo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per le nevicate attese anche sul litorale a partire dalla notte tra il 5 e il 6 gennaio 2017 – Avvio delle attività necessarie per gestire l’emergenza”».

Con questa comunicazione la direzione generale ha disposto ad esempio al direttore coordinatore del 118 e ai direttori medici e amministrativi dei presidi ospedalieri di “attivarsi urgentemente per porre in essere tutte le azioni necessarie e di competenza dell’azienda sanitaria, raccordandosi anche con altri uffici territoriali e con organi terzi esterni all’Asl”.

«Nella buona gestione delle attività – sottolinea Montanaro – è risultata determinante la collaborazione con Prefettura, Protezione civile, Comuni dell’Area metropolitana, Anas, forze dell’ordine e Polizia locale, e la condivisione delle informazioni e la gestione in rete delle situazioni potenzialmente critiche».

Nel suo bilancio il direttore generale mette anche in evidenza «il contributo fornito dalle associazioni di volontariato grazie ai quali siamo, solo per fare un esempio, riusciti a garantire l’agevole accesso a tutte le scale di Pronto soccorso nelle diverse strutture ospedaliere».

Ecco le attività messe in campo per l’emergenza neve nel nostro territorio:

Coordinamento del 118

Da quando è partita l’allerta meteo per freddo e neve, il coordinatore del 118 ha organizzato tre squadre di operatori che, con mezzi speciali, hanno assicurato continuamente lo spostamento fisico di tutti gli operatori in servizio nelle postazioni del 118, per garantire la presa in servizio in entrata e in uscita di medici, infermieri e autisti. Così facendo tutte le postazioni hanno avuto in servizio il personale previsto e programmato e tutte le postazioni hanno garantito la presenza di medici in servizio come da turni.

Solo nei Comuni di Santeramo e Gravina in Puglia, per un breve periodo di tempo, a causa dei gravi problemi di viabilità, anche le autoambulanze hanno registrato difficoltà nella circolazione.

Quest’organizzazione proseguirà sino al superamento completo della fase in essere di emergenza neve.

Ospedale di Altamura

Sono stati fatti intervenire due spalaneve con spargitore di sale prevalentemente sulle corsie di accesso al pronto soccorso. A causa della grande quantità di neve si sono avute infiltrazioni d’acqua dal terrazzo causate dall’otturazione dei pluviali. Il freddo ha causato la rottura di un giunto elastico della tubazione dell’impianto di riscaldamento con conseguente perdita d’acqua nel pronto soccorso. A causa del vento forte si sono riscontrate anche infiltrazioni di aria fredda nelle degenze esposte a nord. Tutti questi disagi sono stati prontamente gestiti dagli operatori locali dell’area tecnica per evitare malesseri ai pazienti.

Inoltre, in occasione dell’emergenza neve le direzioni mediche dei presidi ospedalieri dell’area Bari Nord hanno operato in stretta collaborazione con i dirigenti responsabili di pronto soccorso, per garantire le attività sanitarie in emergenza urgenza.

Sono stati predisposti turni di reperibilità attiva per tutto il personale di dirigenza e comparto delle unità operative di emergenza, laddove non presente la guardia attiva o rinforzo della guardia (pronto soccorso, sala operatoria, anestesia e rianimazione, reparti chirurgici, servizi di radiologia, di laboratorio analisi e banca del sangue).

Già il 5 gennaio è stata consigliata una ricognizione dei turni di servizio, in modo da inserire nei turni i dipendenti residenti in loco. Nei casi eccezionali in cui il personale non riusciva a raggiungere l’ospedale con mezzi propri o pubblici, sono stati utilizzati i mezzi aziendali (auto, furgoni e autoambulanze) per assicurare la presenza dei dipendenti in ospedale.

All’Ospedale della Murgia Perinei si è verificata una grave criticità per la mancanza di un Servizio trasfusionale in loco. Avendo necessità di sangue per la rianimazione e per l’ortopedia, le ambulanze non sono riuscite a raggiungere il Di Venere e, in estrema ratio, si è provveduto dall’ospedale di Matera previa intesa fra le direzioni mediche. Grosse difficoltà si sono verificate nei trasferimenti per la chiusura delle strade di accesso all’ospedale.

Grande plauso, inoltre, ai carabinieri di Altamura che, nei giorni scorsi, allertati dalla Direzione dell’Ospedale della Murgia, hanno scortato un’ambulanza del 118 con a bordo una neonata di 40 giorni in grave pericolo di vita. Era stato richiesto, data l’impossibilità di utilizzare un elicottero, il trasferimento della piccola presso l’Ospedale pediatrico barese in condizioni di sicurezza entro un tempo massimo di un’ora e mezza. La bambina è giunta in tempo utile al nosocomio e la stessa Direzione sanitaria ha espresso ringraziamenti ai carabinieri per il servizio prestato.

giovedì 12 Gennaio 2017

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:35)

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