Attualità

“Gruppo Accoglienza Bambini Bielorussia”, il 9 maggio spettacolo ad Altamura

Maria Cristina Marvulli
"Gruppo Accoglienza Bambini Bielorussia"
"L'idea dello spettacolo nacque una ventina di anni fa dalla volontà di mostrare un'altra faccia della Bielorussia, che fosse solo Chernobyl e povertà".
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La manifestazione folkloristica, completamente pensata e realizzata da giovanissimi talenti provenienti dalla scuola delle arti della Regione di Minsk, che quest'anno avrà luogo dal 08 al 14 maggio, vedrà impegnati 20 artisti minorenni accompagnati da 3 istruttori coreografi, che si esibiranno in spettacoli di ballo tradizionale e moderno, esercizi acrobatici e canzoni popolari, in diversi teatri e Istituti scolastici della Puglia e della Campania. Tra questi, il Teatro "Mercadante" di Altamura, che ospiterà i giovani talenti il prossimo 9 maggio. L'evento è reso possibile grazie all'Associazione "Gruppo Accoglienza Bambini Bielorussia – Onlus" di Modugno (Bari), un’organizzazione di volontariato che opera dal 1997, prevalentemente in Puglia, Campania, Basilicata, con lo scopo di  fornire assistenza a bambini nati e cresciuti, loro malgrado, nel Paese "sbagliato". L'idea dello spettacolo è nata circa vent'anni fa, proprio dalla volontà di mostrare un'altra faccia della Bielorussia, che non fosse solo Chernobyl e povertà, ma che svelasse il suo lato gioioso, ricco di tradizioni e cultura.

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I programmi di accoglienza temporanea rappresentano un’esperienza unica in Europa, attraverso la quale diviene chiaramente visibile la vocazione solidaristica dei cittadini, delle famiglie e delle realtà associative, anche di quell del nostro territorio. Dal 1986 (anno della catastrofe nucleare di Chernobyl) ad oggi, sono stati migliaia – oltre 520.000 solo negli ultimi vent’anni – i minori stranieri che hanno potuto vivere momenti significativi ed esperienze importanti per la loro salute, il loro benessere, la loro crescita grazie al lavoro e all’attenzione di enti, associazioni e famiglie, con la consapevolezza che l’amore è più importante di qualsiasi regalo e di quanto sia fondamentale (ri)conquistare la forza di credere in un futuro migliore. Ogni accoglienza racchiude una storia di apprendimento, di nuovi impulsi e possibilità, nonchè l'esperienza di confronto tra culture diverse, che arricchisce quei minori costretti a vivere situazioni di disagio, abbandono, povertà e mancanza di punti di riferimento. Sono storie di straordinaria normalità: il sedersi a tavola, tutti insieme, come una famiglia vera, quella normalità che dovrebbe essere garantita ad ogni bambino del mondo. Sono storie di cambiamento, di vite che rinascono grazie alla solidarietà umana. 

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La loro permanenza, anche per un solo mese l’anno, in aree "non contaminate", sostenuta da un’alimentazione sana e completa, permette, infatti, di ridurre drasticamente la radioattività assorbita nella loro terra di origine, diminuendo così il rischio di ammalarsi di leucemie, linfomi ed altre patologie correlate. In questa ottica, l’associazione G.A.B.B. organizza due progetti, uno estivo e l’altro invernale, della durata complessiva di 120 giorni, durante i quali i piccoli sono ospitati da famiglie disposte ad offrire non solo vitto e alloggio, ma soprattutto il calore e l’affetto necessari per un completo sviluppo psico-fisico. 

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martedì 7 Maggio 2019

(modifica il 27 Giugno 2022, 16:40)

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