L'intervista

Carmela Minuto: «Ci metterò entusiasmo. E solo il centrodestra può garantire l’Italia»

La Redazione
Carmela Minuto
"L'integrità morale e la perseveranza sono due valori che ritengo fondamentali per seminare bene e raccogliere solo buoni frutti per il nostro futuro e soprattutto quello delle nuove generazioni"
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A una settimana dal voto, comincia lo sprint finale per le elezioni politiche. Tra i protagonisti assoluti di questa tornata elettorale c’è Carmela Minuto, candidata al Senato per il centrodestra. L’occasione è propizia per fare con lei il punto della situazione.

Carmela Minuto, si presenta agli elettori?
Sono nata a Molfetta il 28 gennaio del 1969 e risiedo da sempre a nMolfetta dove lavoro nel sociale, essendo vicepresidente di una ncooperativa. Mi occupo anche di volontariato all’interno di associazionin a sostegno di anziani e di minori. Da 23 anni, in parallelo, coltivo lan passione per la politica. Sono sempre stata fedele alla coalizione di ncentrodestra, ho ricoperto la carica di vicesindaco e di assessore. Mi nritengo donna, professionista e soprattutto madre poiché vivo e affronton con determinazione le difficoltà che riscontrano la maggior parte dellen famiglie italiane. L’integrità morale e la perseveranza sono due valorin che ritengo fondamentali per seminare bene e raccogliere solo buoni nfrutti per il nostro futuro e soprattutto quello delle nuove ngenerazioni.

Come nasce la sua candidatura?

Ho ricevuto la proposta di candidatura al Senato direttamente del coordinatore regionale di Forza Italia, l’on. Luigi Vitali, in relazione alla mia lunga militanza politica. Penso di essermi guadagnata questa opportunità sul campo e sono pronta a dare il mio contributo con grande entusiasmo e in continuità con quello che ho sempre fatto finora.

Cosa pensa dei suoi avversari politici?
Da una parte ci sono gli improvvisati, coloro che non hanno mai masticato la politica e credono che con il populismo si risolvano i problemi del Paese. Dall’altra parte invece c’è una politica stantia, priva di idee, litigiosa al suo interno che ha svenduto i propri ideali pur di occupare poltrone, che ha fatto cambi di casacca. Io, coerentemente con tutto il mio percorso politico, mi ritrovo qui, come già detto, sempre nelle file del centrodestra. Sono convinta che la coerenza alla lunga premi. La politica inconcludente e degli inciuci la lascio agli altri.

Perché gli elettori il 4 marzo dovrebbero votare il centrodestra?
Gli elettori dovrebbero votare il centrodestra perché serve una svolta. Il nostro Paese ha bisogno di avere una classe politica attenta ai problemi dei cittadini, preparata ed efficace piuttosto che litigiosa. Il programma condiviso dal centrodestra mette al centro idee e proposte concrete: meno tasse ai cittadini e alle imprese; aumento delle pensioni minime, più sostegno alle famiglie e a chi si trova in difficoltà. È un programma concreto che aspetta soltanto di essere adatto.

In caso di elezione al Parlamento quali saranno i suoi primi impegni sul territorio?
Il mio programma, il linea con quello condiviso dalla coalizione di centrodestra, è un programma che promuove meno tasse, lo slogan “pagare poco per pagare tutti” sintetizza al meglio il concetto; condivido il bisogno di un sistema tributario più snello e semplice ed è quello che serve soprattutto al mio territorio, al Sud Italia per rilanciare aziende e favorire l’occupazione. Sarà mia priorità favorire l’ultimazione del porto di Molfetta e della statale 96 che collega Altamura a Bari. Dobbiamo creare una squadra di giovani professionisti e progettisti in grado di intercettare i fondi comunitari e farli arrivare nei nostri territori per creare infrastrutture e dare lavoro al territorio. Sin dall’avvio di legislatura è mio fermo impegno combattere affinché cessino le ingiustizie subite dai nostri armatori e dai nostri marinai: il mio impegno sarà basato sia sul lavoro parlamentare, sia attraverso la realizzazione di una rete di relazioni bipartisan con i nostri eurodeputati affinché l’industria della pesca italiana torni a poter navigare in acque tranquille e a produrre adeguato reddito. Altra grande priorità sarà quella di salvare gli ospedali: non dimentichiamoci che la Puglia è la terzultima regione tra le realtà sanitarie italiane più malate. Liste d’attesa interminabili, pochi posti lettoe perdita delle specialità, sono il risultano di una cattiva gestione governativa regionale. È con il taglio alle spese superflue che aggiustiamo la sanità. Bisogna impedire a tutti i costi la chiusura degli ospedali del nostro territorio. Altro tema di grande interesse è il fenomeno delle migrazioni: premesso che sono favorevole all’accoglienza, e non potrebbe essere diversamente per il lavoro che svolgo, sempre a contatto con i più deboli, sento di dire che bisogna controllare seriamente il fenomeno e dare la possibilità solo ha chi è nel bisogno, di essere accolto nel nostro territorio. Un territorio che, ad oggi, conta già tante strutture per richiedenti asilo. Ce ne sono a Bisceglie, Corato, Cassano, Giovinazzo, Grumo, Toritto, Molfetta. Il numero di extracomunitari in queste città potrebbe aumentare e in alcuni casi, come a Molfetta, addirittura triplicare. Dobbiamo porre un freno, onde evitare di correre ai ripari quando ormai sarà troppo tardi.

Si parla tanto in questi giorni di invito al “voto utile”. Qual è la sua interpretazione?
Il voto è un atto di fiducia nei confronti di una coalizione e del suo programma fatto di idee e proposte concrete per far ripartire in maniera decisa. Pertanto, ritengo che il voto sia utile se dà la possibilità ad una coalizione, già forte di suo, di poter prendere decisioni sagge per il bene e l’interesse di ogni singolo cittadino. Al momento la grande squadra del centrodestra è l’unica che in grado di poterlo garantire.

giovedì 1 Marzo 2018

(modifica il 27 Giugno 2022, 17:45)

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