Luoghi comuni, diamo spazio ai giovani. Questo il titolo di una nuovo progetto ideato dalla Regione Puglia nell’ambito delle politiche giovanili.
Ieri la presentazione, con il presidente Michele Emiliano e l’assessore regionale alle politiche giovanili, Raffaele Piemontese.
«Inn Puglia ci sono un’infinità di luoghi non ancora utilizzati, in molti ncasi anche già ristrutturati con altre forme di finanziamento regionale -n ha dichiarato Emiliano -. Luoghi comuni, diamo spazio ai giovanin è una sfida della creatività nel sociale. Un’offerta rivolta a tutte len organizzazioni giovanili della Puglia che possono, in combinazione con in sindaci, con le scuole o con altri enti pubblici, pensare di utilizzaren spazi pubblici sottoutilizzati per svolgere attività che sono di ncarattere sociale e innovativo».
La misura partirà entro il 30 ottobre con circa 10 milioni di finanziamento e sarà largamente partecipata dal basso. Per Emiliano questa «sarà
una misura che può essere sostenuta anche da un punto di vista tecnologico, essendo stata progettata anche con Arti, l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’Innovazione».
«Nulla quindi esclude – ha concluso Emiliano – che Luoghi ncomuni si possa combinare con altre misure ugualmente importanti che nservono a migliorare la gestione anche tecnologica di alcuni luoghi, naprendoli alla fruizione pubblica. Un tempo si diceva che mancavano gli nspazi. Oggi ci sono, e anche ristrutturati, bisogna però adoperarli naltrimenti si rischia di aver sprecato perdere tempo e denaro».
«Con Luoghi comuni – ha aggiunto l’assessore Piemontese – noi finanziamo le idee e l’energia dei giovani fino a 40mila euro.n Vogliamo mettere insieme due potenzialità, le idee dei giovani egli nspazi sottoutilizzati da parte degli enti pubblici. Nel corso degli annin passati infatti l’esperienza ci ha insegnato che quando si investe sui ngiovani questi restituiscono al territorio molto di più di quanto nricevono. L’investimento complessivo è di 10 milioni di euro e punta a nsfatare un luogo comune: la Regione Puglia dà uno spazio concreto una ncasa alle idee delle organizzazioni giovanili pugliesi».
Per l’assessore le novità rispetto alle misure delle politiche giovanili del passato sono «sostanziali». «Noi prevediamo – ha spiegato Piemontese –n la possibilità di avere progetti di innovazione sociale in qualunque nspazio pubblico sottoutilizzato a differenza del passato quando si nfinanziavano le infrastrutture per ridare vita a dei luoghi pubblici nabbandonati. Noi mettiamo soldi sulle idee che vanno a riempire spazi npubblici sottoutilizzati. Nel passato, ribadisco, si mettevano più nrisorse per ridare vita alle infrastrutture abbandonate».
Luoghi comuni, così come Pin, diventerà misura stabile. «Noi vogliamo che questo bando, così come per il bando Pin, sia un bando sempre aperto, sia una misura stabile – ha ribadito Piemontese – quandon un giovane pugliese ha un’idea valida per il territorio, deve sapere nche la prima porta cui può bussare è quella delle politiche giovanili ndella Regione Puglia, politiche che finanziano una idea. Se i sindaci o ngli enti pubblici hanno degli spazi che non riescono ad utilizzare nperché non hanno risorse da dare a quei giovani, entriamo in soccorso nnoi. Colmiamo quel vuoto. In sostanza noi diamo i soldi ha chi ha idee nper riempire quegli spazi pubblici».
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Paolo D’Addabbo dell’Arti e la dirigente regionale delle Politiche giovanili Antonella Bisceglia, che ha sottolineato come questa misura sia stato «un risultato di un lungo lavoro degli uffici oltre che di tre focus group». «Abbiamo ribaltato la prospettiva – ha detto la Bisceglia –n ieri attraverso la misura Laboratori urbani sono state finanziate le ninfrastrutture (150), oggi vogliamo investire riempiendo di idee gli nspazi sottoutilizzati».