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Accesso a internet per famiglie meno abbienti. Sì unanime alla proposta di legge

La Redazione
Accesso a internet per famiglie meno abbienti. Sì unanime alla proposta di legge
Paolicelli "indispensabile per i cittadini". Un aiuto economico che ha come obiettivo quello di superare, soprattutto in questo periodo storico, il "digital divide" che può penalizzare le famiglie più fragili.
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La III Commissione consiliare oggi ha approvato all’unanimità la proposta di legge, proposta e presentata dal Consigliere regionale PD Francesco Paolicelli, che prevede l’accesso ad internet per tutti i cittadini con l’obiettivo di superare il “digital divide” che può penalizzare le famiglie più fragili, economicamente e socialmente a rischio esclusione. Il progetto di legge pone al centro l’erogazione di contributi per un importo complessivo di 500mila euro che rientrano nel  utili al pagamento di abbonamenti a internet. Fondi da assegnare attraverso bandi pubblici direttamente a famiglie o singoli cittadini che non possono permetterselo per ragioni economiche o perché risiedono in zone a bassa diffusione di banda larga, e per questo sono più esposti al rischio esclusione digitale.  Prossimo passo: l’approvazione in Consiglio regionale. 

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“È un percorso che stiamo portando avanti con convinzione e con le diverse forze politiche. L’accesso a internet è condizione necessaria per la vita di ognuno di noi, ed è nostro dovere far in modo che tutti i cittadini possano avere le stesse possibilità senza distinzione di reddito”. È il commento del consigliere Francesco Paolicelli, presidente IV Commissione. 

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“Ringrazio il consigliere Filippo Caracciolo ed Enzo Di Gregorio per aver sottoscritto la proposta; la prima a livello regionale che impegnerà la Regione a garantire fondi per l'abbonamento internet a disposizione dei nuclei familiari più esposti a rischio esclusione digitale per condizioni economiche, sociali o perché residenti in zone a bassa diffusione di banda larga. Tuttavia -sottolinea Paolicelli- fornire gli strumenti non basta, serve la formazione. La legge, infatti, oltre allo stanziamento di 500mila euro per la prima annualità, prevede che vengano incentivate attività di formazione e diffusione delle competenze digitali”.

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lunedì 12 Luglio 2021

(modifica il 27 Giugno 2022, 13:35)

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