Il susseguirsi dei fatti

Aggressione del cane all’agente, tutti i dettagli della vicenda. Il racconto delle Guardie Ecozoofile

Niccolò Squicciarini
Guardie Ecozoofile di Altamura
Intervista al Comandante delle Guardie Ecozoofile, Michele Girardi, su quanto è accaduto venerdì 2 Dicembre ad Altamura.
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Immagine di venerdì 2 Dicembre in via Gravina
Immagine di venerdì 2 Dicembre in via Gravina

Proseguono aggiornamenti sulla drammatica vicenda avvenuta venerdì 2 Dicembre in via Gravina ad Altamura.

L’agente aggredito dal dogo argentino è una guardia ecozoofila. 

Abbiamo così intervistato il Comandante delle Guardie Ecozoofile, Michele Girardi, per poter avere un quadro completo dell’accaduto e chiarire ogni dubbio.

Alle 15.30 di venerdì 2 Dicembre in via Gravina, sono intervenuti i Carabinieri chiamati d’ufficio postale, dopo che l’individuo in evidente stato di incoscienza provocava un caos generale con urla e atteggiamenti poco consoni ad un ambiente pubblico. 

Prontamente una pattuglia dei Carabinieri giungeva sul luogo.

Successivamente, come da prassi, la Polizia Locale, sollecitata dai Carabinieri, ha interpellato le Guardie Ecozoofile.  

Il protocollo prevede che qualora ci sia la presenza di un animale, debbano intervenite le Guardie Ecozoofile proprio col fine di prevenire ogni tipo di conseguenza negativa. “Giunti sul posto – racconta il Comandate delle Guardie Ecozoofile Michele Girardi-  abbiamo subito intuito di essere dinanzi ad una situazione pericolosa, in quanto il proprietario del cane aizzava l’animale contro le forze dell’ordine e i passanti presenti”. 

Considerata la serietà del caso, le Guardie Ecozoofile hanno tempestivamente interpellato il servizio veterinario ASL per poter sedare il cane.

Rapido è stato l’arrivo di un rappresentante dell’ASL, ma bisognava attendere il sopraggiungere di un veterinario addetto alla somministrazione della dose di sedativo all’animale. Dovendo giungere da fuori paese, la figura di riferimento per tali interventi si è subito mobilitato per raggiungere Altamura.

“Quella applicata – continua il Comandante – è la prassi in situazioni come quella in cui ci siamo trovati venerdì pomeriggio. Infatti, per la somministrazione di un sedativo è necessaria la presenza di un veterinario dell’ASL e le Guardie Ecozoofile non possono applicare questa procedura autonomamente”.  

Nei minuti successivi, tutte le forze dell’ordine presenti hanno cercato di mantenere la calma con apposita distanza di sicurezza, ma l’animale veniva continuamente incitato ad aggredire chiunque si trovasse nelle vicinanze. Il dogo argentino, sotto comando del padrone, in più occasioni si è scagliato con veemenza verso i presenti, tanto che lo stesso padrone ha perso il controllo del guinzaglio già prima dell’aggressione.  

Procede il racconto del Comandante: “Con due balzi, il povero animale, ha attaccato un agente delle Guardie Ecozoofile puntandolo alla gola, con prontezza il collega si è protetto mettendo un braccio davanti al volto. Il cane non lasciava la presa e si stava assistendo ad una tragica scena in cui il malcapitato agente subiva inerme, tanto da costringere le forze dell’ordine a dover far fuoco. La durata dell’episodio è stata di un’ora e mezza, tempo in cui il povero cane ha subito dalla situazione provocata dal suo padrone e di cui era sotto “comando”: agitazione, stress e nervosismo, trasformandosi poi in aggressività”. 

Il Comandante delle Guardie Ecozoofile ci tiene a precisare l’amarezza che lascia all’interno del Corpo tale vicenda: “Dispiace e rammarica profondamente la morte del dogo argentino, noi come Associazione siamo preposti alla protezione animale e mai avremmo voluto questo triste finale. Ci limitiamo a dire che tutto questo accade sempre ed esclusivamente a causa dei proprietari e dell’educazione che impartiscono ai propri cani.”

L’agente aggredito ha riportato gravi lesioni cutanee dovute all’azzannamento. Attualmente è stato dimesso ma sono previsti ulteriori controlli nei prossimi giorni.  

Sul luogo è intervenuta anche la Scientifica e si pronuncerà la Magistratura.

Il soggetto, privo di lucidità mentale, è stato arrestato. 

martedì 6 Dicembre 2022

(modifica il 12 Marzo 2024, 11:42)

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