Attualità

Il Parco dell’Alta Murgia diventa “plastic free”

Maria Cristina Marvulli
Plastica
Il presidente vicario Cesare Troia: «L'Ente ha avviato una serie di azioni per raggiungere obiettivi concreti e attuabili per limitare l'utilizzo di pesticidi e rifiuti sparsi nell'area protetta»
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Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia diventa un “Parco libero dalla plastica”.

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Il Consiglio direttivo dell’Ente, con deliberazione n. 43 del 29 ottobre 2018, pubblicata all’Albo Pretorio il 19 dicembre 2018, ha aderito infatti alle azioni che il Ministero per l’Ambiente e la Tutela del territorio e del mare sta promuovendo in merito alla riduzione dell’uso della plastica e al suo impatto inquinante sui territori.

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L’inquinamento da plastica è una delle più gravi emergenze ambientali globali e anche la Commissione europea è intervenuta sul tema proponendo un’apposita direttiva volta a ridurne l’impatto. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in linea con la più ampia azione di tutela della natura a cui è vocato, ha avviato infatti  una serie di azioni per raggiungere obiettivi concreti e attuabili per limitare l'utilizzo di pesticidi e rifiuti sparsi nell'area  di riferimento, in attuazione delle direttive europee e delle disposizioni nazionali in materia. Il tutto per alimentare sempre di più il modello di economia circolare, nonchè per contrastare gli sprechi a partire da una gestione dei rifiuti in un'ottica di riduzione, riuso e riciclo.

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In tal senso, il Parco si propone di attuare una serie di iniziative che spaziano dall’educazione ambientale, alla sensibilizzazione nei Comuni e nelle scuole del territorio, per un consumo consapevole e una corretta gestione dei rifiuti, fino alla promozione di indagini, studi ed eventi che riducano l’uso della plastica a favore di prodotti biodegradabili.

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martedì 15 Gennaio 2019

(modifica il 27 Giugno 2022, 16:55)

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