Il tema affrontato quest’oggi riguarderà uno dei compiti principali del datore di lavoro per implementare un sistema di protezione e prevenzione che tuteli la salute e la sicurezza nella sua azienda: la redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
Il datore di Lavoro, infatti, come indicato nel Testo Unico della Sicurezza D. lgs. 81/2008, ha l’obbligo di valutare rischi, probabilità di eventi dannosi ed entità dei danni associati alla propria realtà aziendale e suggerire le relative misure concrete e reali di prevenzione e protezione.
Tutte queste valutazioni sono riportate all’interno del DVR, redatto e sottoscritto obbligatoriamente dal Datore di Lavoro, il quale può decidere di farsi affiancare da specialisti del settore per una consulenza mirata.
Ma quando il DVR risulta obbligatorio per un’azienda?
IL DVR è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore economico in cui si opera, con almeno un dipendente o collaboratore, qualsiasi sia la forma contrattuale utilizzata per l’assunzione.
Esso va redatto, inoltre, entro e non oltre 90 giorni dall’avvio della nuova attività.
La mancata o incompleta elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi può comportare sanzioni ingenti per il Datore di Lavoro:
– ammenda da un minimo di 3.000 € fino ad un massimo di 15.000 €, oltre a pene detentive fino a 8 mesi;
– sospensione dell’attività in caso di reiterata mancanza di compilazione del DVR e mancata nomina dell’ RSPP;
– modifica dei contratti subordinati aziendali: da tempo determinato, somministrato, o ad intermittenza direttamente a tempo indeterminato.
SOLUZIONI PER L’AZIENDE, curata da MONDO SERVIZI S.R.L., azienda operante nel settore della sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare e
formazione.
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