La Maratona di New York, un’iconica gara podistica nata nel 1970, si è svolta lo scorso 5 novembre e ha visto la partecipazione di ben 2.368 italiani, tra cui i due altamurani Palma Dileo e Nunzio Papangelo.
La New York City Marathon, con una lunghezza ufficiale di 42,195 km, continua a catturare l’attenzione e ad interessare migliaia di partecipanti e spettatori da tutto il mondo. Il percorso della gara attraversa tutti i cinque quartieri della città, passando per Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island.
La corsa ha preso il via da Staten Island, all’ombra del maestoso Ponte sospeso di Verrazzano, con il traguardo fissato a Central Park, all’altezza della 67ª strada.
Tra i partecipanti italiani, due runners provenienti da Altamura: Palma Dileo e Nunzio Papangelo, entrambi amanti della corsa, hanno affrontato questa sfida con grande determinazione e alla fine della competizione hanno dichiarato:
Di tutte le maratone corse fino ad oggi questa è davvero la Regina.
L’emozione della partenza sul ponte di Verrazzano e il silenzio assordante per i primi 5km per poi sentire la città esplodere appena entrati a Brooklyn sono sensazioni impagabili e soprattutto indimenticabili.
Se vuoi conoscere davvero lo spirito di una Maratona, devi correre a quella di New York.
La Maratona di New York è conosciuta per essere una delle gare più impegnative al mondo, ma anche una delle più gratificanti. I due altamurani hanno dimostrato una straordinaria forza fisica e mentale nel completare la gara e tagliare il traguardo.
L’edizione 2023 della Maratona annuale di New York ha stabilito un nuovo record nella storia della competizione, con un totale di 51.295 partecipanti che hanno superato la linea del traguardo.
Questa 52ª edizione fa, così, registrare il quarto miglior risultato di sempre in termini di finishers dopo i 52.639 del 2019, i 52.813 del 2018 e i 51.394 del 2016. Per la settima volta nella storia della gara si sono superati i 50mila arrivati.
La New York City Marathon continua a ispirare atleti di tutto il mondo e a celebrare la resilienza e la determinazione di chi vi partecipa.